mercoledì 1 aprile 2015

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QUEL  CAMPOBASSO CHE PARLAVA.....RUSSO !

" I uàje re la pegnata i sà la cucchiara ", proverbio molisano che tradotto sta' a significare che i fatti della pentola di terracotta li conosce solamente il cucchiaio (rigorosamente di legno come da tradizione).
La pignata in questione e' la Stagione rossoblu' 1987/ '88, e noi cercheremo di fare da cucchiaio.
Il Campobasso calcio dopo cinque stagioni da protagonista e' appena retrocesso dalla serie B dopo i famosi spareggi persi contro Taranto e Lazio; i sogni di gloria (serie A) sono gia' stati accantonati, ma il Cav. Molinari e' sicuro che almeno il ritorno tra i cadetti sia questione di pochi mesi. Alla guida dei Lupi molisani arriva Mario Russo, da calciatore promessa della Roma poi esploso a Terni, Bergamo e Catanzaro, e da allenatore reduce da un tranquillo 13° posto nel girone meridionale della C1 al timone della Salernitana; i confermati dalla serie B sono addirittura quattordici, e sono pure nomi importanti: il vecchio Anzivino, il lottatore Evangelisti, il buon Goretti con Della Pietra, la bandiera Maestripieri ed un nugolo di giovani, per lo piu' locali, come Armanetti, Mitri, la promessa Mollica e il determinato Sarracino. Ad impreziosire questo parco giocatori arrivano Mario Giua (centrocampista) dalla Carrarese, bomber Lanci dal Monopoli ( 10 reti la stagione precedente), i terzini Puce (ancora dal Monopoli) e Tufano (reduce da una retrocessione in D con la Sanremese) ed il giovane numero uno Nunziata (cresciuto nella societa' e reduce da una stagione luci ed ombre al Sorrento conclusa con la retrocessione in C2), manca solo una punta...ma arrivera' piu' avanti.
La C1 non e' una passeggiata, ed a contendere il posto promozione ai molisani ci sono un gruppo di squadre agguerritissime : lo scudettato Cagliari di Mario Tiddia ( Ielpo tra i pali, l' esperto Zandona' libero ed il Bravo Barozzi tra gli altri), il neoretrocesso Catania di mister Santin che si affida a gente del calibro di Polenta, Canuti, Mandressi e Marigo; il Cosenza di un Di Marzio determinato a ripetere i fasti di Catanzaro (conta sull' affidabile Simoni tra i pali ed i giovani Galeazzi e Padovano), il Foggia del mago di Affori (alias Pippo Marchioro) che annovera tra le sue fila bomber Barbuti, il funambolico Scienza e il peperino Fratena; la Reggina di un giovane Nevio Scala ( Rosin, Catanese, Garzya, Sasso tutta gente che ha fatto la A) e la Salernitana  di Tobia che addirittura ha ingaggiato il superbomber Toto' De Falco.
Con queste premesse Mario Russo affronta il ritiro cercando il gioco e la coesione tra i suoi uomini, il tutto per arrivare pronti al 20/ 9/ '87 quando si affrontera' la prima trasferta stagionale ospiti della Reggina.
All' appuntamento i lupi ci arrivano carichi, ed il risultato di parita' sancito dalle reti di Lanci e Guerra (per i calabresi) non rende pieno merito alla truppa del nuovo trainer che si ritiene comunque soddisfatto; la ruota del campionato ha iniziato a girare e sette giorni dopo all' esordio casalingo il Campobasso disintegra una derelitta Campania-Puteolana sotto una pioggia di gol (5-0) ad opera di Giua, Maestripieri, Goretti (doppietta per lui, un rigore) e il giovane Orazio Mitri.
L' entusiasmo e' alle stelle anche se la domenica successiva si perde a Sassari ( 2-0 per la Torres, Ennas e Zola) una gara che e' inserita pure in schedina e tutti rimettono i piedi per terra; il doppio impegno casalingo pero' rimette le ali ai molisani che battono nell' ordine il Frosinone 2-0 (Lanci e Maestripieri) ed il Catania 1-0 grazie ad una rete del difensore Della Pietra (47') che sfrutta un grossolano errore della difesa etnea e risolve una contesa resa ardua dalle assenze di Maestripieri e Puce e tenuta sullo 0-0 per opera dei miracoli del portiere di casa Nunziata.
Le prime giornate dunque, hanno detto che il Campobasso e' lì...nel gruppo di testa e ad un passo dalla vetta...vetta che viene agganciata la Domenica successiva grazie ad un pareggio ottenuto al "Veneziani" di Monopoli con la complicita' di un' autorete di Ghedin al 14' (ex Lazio) recuperata solamente al 72' per merito di un eurogol del terzino List.
L' impegno successivo coincide con l' esordio in rossoblu' del bomber che mancava..il suo nome e' Marco Romiti; Romiti e' la ciliegina sulla torta che Molinari regala a Russo, e' fermo ai box dalla fine della stagione precedente perche', come ricorda lui stesso, ha rifiutato la convocazione per il ritiro pre-campionato col Taranto a causa di insanabili divergenze con mister e societa'. Il suo curriculum parla chiaro, 55 gol tra B e C e spesso determinanti per gli esiti delle squadre per le quali ha giocato (Samb., Maceratese, Ancona, Civitanovese, Barletta e Taranto); il goleador si fa' subito trovare pronto, e in coppia con Maestripieri abbatte la Salernitana (2-0) siglando la prima rete ( " e' il gol che ricordo piu' volentieri con la casacca del Campobasso perche' a Salerno non mi vollero acquistare. Preferirono Toto' De Falco, un nome piu' altisonante per la piazza...quella rete fu' una piccola rivincita").
Il giorno dei morti per il Campobasso arriva l' 8 Novembre, a casa di un derelitto Brindisi ( che ha in panchina il tecnico delle giovanili Sciarra) i molisani vengono regolati col minimo scarto (1-0) dopo aver colpito una traversa con Romiti ed essersi divorati diverse occasioni con Della Pietra (di testa) e Lanci.
Il momento e' delicato, Torres, Cosenza e Reggina sono scappate in testa ( 11 p.ti a 10) e i lupi sono attesi dalla trasferta abruzzese di Francavilla, dove i locali non regalano niente a nessuno; ma e' in questi momenti che si vedono le grandi squadre, ed il complesso di mister Russo si impone con un sudato 1-0 (Lanci) che rilancia tutto l' ambiente.
La decima vede al "Romagnoli" arrivare il Licata del calcio spettacolo ma bomber Romiti e' abile a ribattere in rete un tiro di Giua finito sul palo e consegna ai suoi altri due importantissimi punti che permettono di agganciare in vetta la Reggina di Scala.
La settimana dopo si va' a Foggia e lì i lupi, al termine di una gara spettacolare da ambo le parti, soccombono per due reti ad una..vantaggio dei satanelli con Fattori, pari su rigore di Romiti poi (dopo aver sbagliato un rigore con Scienza) 2-1 definitivo siglato da Scienza su punizione fortunosa deviata da Anzivino; la dodicesima vede di fronte lupi molisani e lupi calabresi (Cosenza), e' un big match perche' entrambe guidano la classifica (con la Reggina) a 14 p.ti; il Campobasso parte fortissimo e al 33' usufruisce di un rigore decretato dall' arbitro Ceccarini (atterrato Maestripieri) che Romiti trasforma; la gara va' via che e' un piacere ed al 41' ancora Ceccarini e' protagonista, stavolta pero' in negativo in quanto non se la sente di concedere un altro rigore per atterramento (evidentissimo) di Lanci; lo stesso Lanci al 60' colpisce la traversa con un perentorio colpo di testa. La beffa arriva al 78' quando Giansanti insacca un rigore ottenuto in una delle poche sortite offensive dei calabresi...finale, 1-1 e tanti rimpianti.
Il momento non e' dei migliori, e la trasferta di Cagliari si conclude con una sconfitta ad opera di Coppola (rigore) che legittima pero' un netto predominio degli isolani (penultimi in classifica) nonostante mister Russo le tenti tutte per non perdere ( l' ultima mezz'ora mette Mollica e Armanetti in luogo di Evangelisti e Tufano varando una squadra a trazione anteriore).
La classifica a questo punto dice: Cosenza 17, Reggina e Frosinone 16, Campob., Foggia, Torres ed Ischia 15; tutto e' ancora possibile e la risicata vittoria casalinga su una volenterosa Nocerina (1-0, Giua) permette agli uomini di Russo di scalare una posizione ed appaiare la Reggina (con Foggia e Torres) all' inseguimento dei rossoblu' silani; la successiva insidiosa trasferta di Ischia porta nel carniere rossoblu' un importante punto  (0-0) che, sommato ai due ottenuti con l' affermazione casalinga sul Teramo ( 2-0 doppio Romiti) ed all' altro importante pari ottenuto al "Pinto" di Caserta ( 1-1 ancora Romiti), permettono al Campobasso di concludere l' andata in seconda posizione : Cosenza 22, Campob. e Foggia 21.
Al giro di boa quindi i molisani sono in piena lotta per i due posti che valgono la B ( il terzo porta allo spareggio con la terza del girone A), ma ecco che alla prima di ritorno arriva la stecca che non ti aspetti...al "Romagnoli" e' di scena la temibile Reggina ( 20 p.ti), altra pretendente al trono, che Russo vuole battere e distaccare ed invece finisce come nessuno vorrebbe, dopo tre occasioni sprecate malamente dai rossoblu' nell' arrembante avvio, i reggini approfittano di un contropiede al termine del quale Onorato insacca la palla con un diagonale angolatissimo sul quale Nunziata nulla puo'. Al 65' viene pure espulso il calabrese Guerra ed al 70' Armanetti coglie il palo, ma non cambia piu' niente..e' la prima sconfitta casalinga. Ora Cosenza e Foggia sono a piu' due; la settimana successiva un volitivo Campania blocca i Russo boys sul nulla di fatto..i rossoblu Calabresi volano a piu' tre, la Reggina a piu' due e il Foggia (sconfitto) resta sopra di un punto.
L' appuntamento casalingo con la Torres e' un momento cruciale per la stagione dei lupi, e gli stessi non lo falliscono disintegrando la compagine sarda con un pesantissimo 3-0 ( aut. Zola, e doppio Lanci) che non ammette repliche; la ruota pare aver ripreso a girare, ed invece a Frosinone giunge un' inattesa sconfitta firmata Malaman che complica ancora le cose; aiuta invece a recuperare terreno la stupendo acuto di Catania dove grazie ad un Romiti incontenibile (tripletta per l' 1-3 finale, di Tesser il gol etneo) i Molisani passano come un uragano.
Sono passate 22 giornate e la classifica dice: Reggina 28, Foggia e Cosenza 27, Campob. 26 ed il sorprendente Licata (con un' incredibile rimonta) 25. Il cammino prosegue con un deludente pari interno contro un Monopoli ordinato e nulla piu' ( vantaggio di Lanci e pari, nella ripresa, di Ghedin) ed uno 0-0 in quel di Salerno contro una squadra in lotta per sopravvivere; successivamente arriva il doppio impegno casalingo che vede vincere il Campobasso col Brindisi (1-0 faticosissimo grazie a Romiti) e pareggiare col tranquillo Francavilla ancora grazie alla mira del bomber Romiti che con una doppietta sancisce il definitivo 2-2.
Siamo percio' alla 26ma  e la classifica pare scritta da un mago del thriller...Cosenza, Campob., Foggia, Reggina e Licata 31, Torres 30...roba da non credere..
La Domenica dopo pero', a Licata, il Campobasso crolla sotto i colpi della banda di Mister Cerantola, Romano, Giacomarro e La Rosa firmano un secco 3-0 che permette ai gialloblu di issarsi sul gradino piu' alto della graduatoria; nulla e' perduto ma tutto e' piu' difficile.
Il test successivo vede arrivare in Molise il Foggia di Marchioro; i dauni, come i lupi, ne vengono da una sconfitta ma sono in piena corsa per salire in serie B; la gara e' maschia, poco spettacolare e lottata da ambo le parti, il Campobasso preme ed al 79' passa grazie ad un autogol di Accardi che tenta vanamente di deviare un tiro di Giua che aveva superato Ciucci...Cosenza 35, Licata 34, Campob., Reggina e Foggia 33!
E' il crocevia del campionato, si va' a Cosenza e si deve fare risultato, mister Russo dichiara apertamente che l' obbiettivo e' espugnare il "San Vito" ed infatti la sua truppa parte a spron battuto, al 2' Romiti calcia al volo e coglie la parte superiore della traversa,; ma al primo affondo i calabresi passano...angolo di Bergamini, Lucchetti corregge in mezzo e Padovano insacca..1-0. Il tempo di riprendersi ed i silani raddoppiano, e' il 7' quando Urban recupera una palla sulla fascia, crossa al centro e ancora Padovano va' in gol..2-0. Il Campobasso cerca di reagire, Romiti (38') approfitta di un errato disimpegno di Urban ma Simoni c'e'; la gara scivola via veloce e tra le recriminazioni per un possibile penalty sul solito Romiti ed un pallonetto insidiosissimo di Lanci (87' gran parata di Simoni) arriva a finire così..lo stesso Romiti ricorda: "fu' la gara in cui perdemmo la promozione, cominciammo benissimo ma Padovano ci castigo' al primo angolo, lo stadio era una bolgia..resto convinto che se avessimo segnato prima noi..."
Ormai il Cosenza e' scappato (37), si fa' la gara su Licata (36) e Reggina (35) ma e' dura..un Cagliari privo di ben 5 titolari viene regolato con un facile 2-0 (Aut. Marchi al 54' e Romiti al 90') dopo che aveva resistito alla grande sfiorando la rete con Barozzi; viene poi la gara di Nocera dove davanti ad una compagine in difficolta' non si va' oltre al 2-2 (Romiti e Giua, Bizzarri doppietta per i campani) e in successione la vittoria casalinga su un tranquillo Ischia nella quale Romiti firma una doppietta (2-0); mancano due gare alla fine e oramai bisogna vincere e sperare..davanti Cosenza e Licata sono a 42 e percio' praticamente in serie B, poi c'e' la Reggina a 40; ormai non dipende piu' solo dagli uomini di Russo.
Nella penultima il Campobasso passa a Teramo (1-2 Lanci e Migliaccio rispondono a Laraspata) e gli amaranto battono il Catania, purtroppo non servira' piu' a niente vincere in casa con la Casertana, ai calabresi bastera' un punto nella trasferta di Brindisi contro una compagine gia' salva...
Tutto, purtroppo per la troupe del patron Molinari, va' come deve andare, i lupi grazie alla bandiera Maestripieri superano i falchetti ma a Brindisi e' 0-0...svanito, perso, finito tutti aggettivi che purtroppo si abbinano con la parola sogno che ha accompagnato tutta la stagione dei ragazzi del Campobasso..."un altr' anno ci proviamo ancora" pare la frase piu' ovvia, ed invece...l' 88-89 si chiudera' con la discesa in C2, l' anno dopo con quella nei dilettanti seguita da fallimenti, rinascite, morti e resurrezioni...il Campobasso così in alto non si e' mai piu' visto, resta nella memoria di tifosi, calciatori ( "sono andato via perche' la societa' aveva disperato bisogno di fare cassa, senno' sarei restato lì probabilmente per sempre...avevo pure in progetto di aprire una discoteca...ma così e' la vita" Romiti dixit) e appassionati..l' augurio che possiamo fare e' solo questo: " che quella pentola si svuoti dei guai e si riempa di soddisfazioni, che il pubblico rossoblu merita".